Questo Corrierino è alimentato a pinot grigio, lo devo premettere. Vivo la seconda metà dell’agosto probabilmente più bello della mia vita e sono oltremodo lieto di proporre novità gustose e assortitissime, come neanche i pacchi mix di Haribo, che non sono più buone come una volta. Arrendiamoci ai fatti.
Vi interesserebbe un gioco in cui a un certo punto può capitare che dobbiate costringere a collaborare una madre superiora e per farlo possiate scegliere se picchiarla, insultarla o blandirla? Allora vi consiglio di continuare a leggere.
Grande ritardo, neanche fossi il Bianconiglio, ma ci tengo particolarmente a questo pezzo e ho pensato di prendermi tutto il tempo necessario per metterlo insieme. Il 2017 è stato un anno figherrimo per tante cose e guardandomi alle spalle e facendo due conti, è stato anche certamente l’anno in cui ho videogiocato di più nella mia vita. Questa è una cosa che non mi sarei mai aspettato di poter dire arrivato ai trent’anni e anzi ricordo nitidamente le malinconiche giocate estive dopo la maturità, quando in sostanza avanzava l’idea che l’era delle notti a cliccare come pazzi stesse pian piano sfumando e che la crudele vita degli adulti mi avrebbe rubato tutte le ore della giornata per guadagnare denaro che mi avrebbe a malapena concesso di vivere di stenti. Non è stato così, la mia vita mi rende felice, fine bilancio esistenziale. Continua a leggere “I Dieci Megagiochi che mi sono Megapiaciuti nel 2017”
Il Videotipo 