Il Corrierino dei Nerd – Maggio-Agosto 2021

Ci sono due modi per presentare questa edizione jumbo del Corrierino per l’estate 2021: o “beccatevi questa incredibile edizione speciale tutto in uno con il meglio delle notizie estive” o “non ho avuto modo di aprire questo blog per mesi, abbiate pietà”. Scegliete voi, tanto quello che conta sono le buone letture e i contenuti interessanti. Ma questi possono mai mancare in un’edizione del Corrierino? Per quanto sgangherata sia diventata la redazione di questi miei post, posso assicurarvi di no.

I Dieci Megagiochi che mi sono Megapiaciuti nel 2019

Che il tempo voli non stupisce più nessuno, soprattutto quando si entra negli enta. Mi sembra incredibile pensare che questa è già la terza lista che alla fine dell’anno tira le somme delle mie giocate. Un 2019 molto diverso dai precedenti, con molti meno post su questo mio adorato Videotipo e tante installazioni in più. Spinto da una curiosità che non si esaurisce mai, ho provato di tutto, anche solo per mettermi via una volta per tutte tanti titoli intriganti sulla carta, ma poco appaganti quando messi alla prova. Il risultato è una lista eterogenea come non mai. Non perdo altro tempo e apro le danze.

BioShock Infinite – Fino alla fine

Da quando ho ricominciato a giocare a ritmo serrato, in tanti mi hanno raccomandato di fare la trilogia di BioShock, che ormai è entrata nella storia recente del medium e rappresenta insieme a Deus Ex e a Thief il riferimento per tutti gli immersive sim, termine osceno che in sostanza va a indicare i giochi in prima persona cui l’etichetta di FPS va un po’ troppo stretta. In poco più di un anno ho concluso questa avventura in tre capitoli (e ottime dlc), che nel complesso mi ha impegnato per più di settanta ore e, come mi ero augurato recensendo il primo capitolo, avere avuto esperienza del quadro completo ha contribuito notevolmente a migliorare la mia opinione su questo franchise.

Bioshock 2 – Io e la mia trivella

– Almeno tu hai un cuore – disse l’Uomo di Latta – io no. Per questo faccio un lungo viaggio: per chiedere al Grande Oz di darmi un cuore.

(Il Mago di Oz, 1939)